Artisti Emergenti

Emilia Valore: “cibo su tela”

Emilia Valore: “cibo su tela”.

Medusa e lo shock del cappuccino

Emilia Valore durante il primo lockdown ha dato avvio ad un progetto del tutto singolare: unire il cibo e l’arte. Arricchendo dipinti famosi con l’aggiunta di vere e proprie prelibatezze culinarie, Emilia sfonda la parete della bidimensionalità che caratterizza la pittura e la tratta in un modo innovativo.

Notte Pan di stellata

Le stelle della notte di Van Gogh vengono sostituite dalla dolcezza dei cereali dei Pan di Stelle, mentre con grande facilità possiamo assaporare e annusare le noccioline consumate nel locale de I nottambuli di Hopper, servite con un bicchiere di Whisky.

I nottambuli

L’arte di Emilia crea un piano sinestetico che si sovrappone all’opera vera e propria, impattando lo spettatore e rendendolo partecipe di sensazioni che lo sbalzano in un mondo nuovo. Spaesante all’inizio, una volta presa famigliarità con questo tipo di arte, si è capaci di vivere emozioni che ricordano il profumo di casa e la delicatezza di certi piatti.

L’Italia come un quadro di Paul Klee

L’Italia come un quadro di Paul Klee rende esattamente la sopracitata esperienza sensoriale: i colori del dipinto vengono sovrapposti dai colori di cibi mediterranei, a cui si aggiungono sapori e profumi. La stessa sensazione la si coglie nell’opera di Monet, Papaveri, in cui la tipica pietanza italiana invade ed arricchisce l’arte.

L’inverno si trasforma sempre in primavera
L’inverno si trasforma sempre in primavera
L’inverno si trasforma sempre in primavera

I Manichini metafisici di De Chirico diventano ancora più estranianti e appunto metafisici grazie all’uso di due ovetti Kinder che vanno a piazzarsi al posto della testa, mentre delle dolci e delicate meringhe seguono i passi di danza delle ballerine di Degas.

I manichini
Le meringhe della danza

Il surrealismo in Golconda di Renè Magritte viene alleggerito da dolci e colorate caramelle gommose che si alternano e sostituiscono agli uomini sospesi in aria.

Golconda

Emilia gioca ironicamente con l’arte, senza mai screditarla né umiliarla, ma anzi, unendo la sua bellezza e il suo valore ai profumi e ai sapori dell’arte culinaria; in questo caso si valorizzano a vicenda in una danza che trasporta lo spettatore rapito su piani sensoriali diversi.

Per approfondire l’arte di Emilia Valore seguila su Instagram: @cibbarta
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Sono una critica, gallerista e curatrice d'arte. Credo nell'espressione artistica di ogni persona, che punto a celebrare mettendola al centro dei testi critici che scrivo. Tratto in particolare agli artisti emergenti, per farli conoscere al mondo il più possibile.

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