Artisti Emergenti

Gian Paolo Murgia: sensibilità armonica

Gian Paolo Murgia: sensibilità armonica.

Gian Paolo Murgia è un artista che si forma da autodidatta. Data la mancanza di tempo, per anni accantona la passione per la pittura, finché, a causa della crisi economica che lo costringe purtroppo a chiudere il suo negozio, riesce a ritagliarsi il tempo per dipingere. Da allora sperimenta varie tecniche, tra grafite, pastelli, acrilici e colori ad olio, rappresentando una realtà attraversata dalla sua armoniosa sensibilità artistica.

DONNA IN PENSIERO

Una donna accovacciata si tiene una caviglia e appoggia la fronte al ginocchio, in un momento pensieroso. Gian Paolo utilizza gli acrilici per ritrarre la donna sorpresa in un atteggiamento riservato, plasmandola attraverso l’utilizzo di campiture uniformi di colore che si vanno ad accostare creando un’illusione di tridimensionalità e di ombre. Il caldo della pelle olivastra crea un forte contrasto con le sfumature di azzurro e blu dello sfondo in cui la donna è posta, come se fluttuasse nei suoi pensieri, fuori dal tempo e dallo spazio. La cornice riprende gli stessi colori delle ombre e dà la sensazione di tenerla al sicuro.

LE ROSE

La voglia di sperimentare varie tecniche porta Gian Paolo a dipingere una tavola floreale usando solo due colori acrilici: il bianco e il nero che vanno a creare un contrasto cromatico importante. La rosa con i suoi boccioli prende tutto lo spazio, lasciandone solo per le due farfalle ai suoi lati. La precisione del pittore dona al dipinto molti dettagli, nonostante rimanga forte la bidimensionalità che fa percepire il disegno come se fosse uno stencil.

LA PUREZZA

Plasmata con grafite su carta, una donna dallo sguardo chino si tiene stretta in un gesto di timidezza. Chiusa in sé stessa, fa cadere di lato i lunghi capelli morbidi, nascondendo il volto. Gian Paolo ritrae così la Purezza, dandole la fisionomia di una timida donna. I tratti leggeri di grafite donano un accenno di chiaroscuro, mentre quelli più scuri formano ombre stilizzate. Al contrario della donna vista in precedenza, in questo caso la protagonista è posta in uno spazio, quasi un palcoscenico, sotto gli occhi di tutti: dà infatti l’impressione di essere fin troppo conscia del proprio corpo.

OSSERVANDO LO STAGNO

Gian Paolo utilizza in questo quadro la tecnica del finger painting: abbandona i pennelli e con le dita stende i colori brillanti di cinque pesci rossi in uno stagno. Ancora una volta i dettagli vengono curati, partendo dai pesci stessi e dalle loro discromie, fino ad arrivare ai sassolini del fondale. La pittura di Gian Paolo tende spesso alla bidimensionalità dei soggetti che in questo caso, grazie all’uso preciso delle ombre, emergono dal fondo e fluttuano nell’acqua limpida.

La dolcezza dei dipinti di Gian Paolo Murgia viene sottolineata dall’uso dei colori e dalle linee morbide che dona alle figure, ricreando, anche quando vige il contrasto cromatico, una generale armonia che porta lo spettatore ad immagazzinare sentimenti di pacifica quiete.

Per approfondire l’arte di Gian Paolo Murgia, visita il gruppo Facebook: lavori artistici di gian paolo murgia
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Sono una critica, gallerista e curatrice d'arte. Credo nell'espressione artistica di ogni persona, che punto a celebrare mettendola al centro dei testi critici che scrivo. Tratto in particolare agli artisti emergenti, per farli conoscere al mondo il più possibile.

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