Livia Messina: fluid painting introspettiva.

Livia Messina, classe 1990, nasce a Piedimonte Matese in provincia di Caserta. Si affaccia alla pittura da autodidatta all’età di diciassette anni e nel 2018 avverrà la sua svolta artistica con l’abbandono dell’arte figurativa per sperimentare quella astratta.

TRACCE

Colori metallici colano e scivolano sulla tela creando un paesaggio geologico astratto. Bolle d’aria respirano tra il fluido della pittura che, come un’onda, va a bagnare la terra gemmea. Nascendo da un’ombra ermetica a destra del dipinto, l’azzurro terso si fonde con l’arancio dorato, passando da varie tonalità. Il dipinto presenta una forte luce quasi caravaggesca che inonda i colori e crea forti contrasti chiaroscurali.

THE KLIMT RESURRECTION 2.0

Tra la schiumosa pittura blu nasce un magmatico giallo macchiato di nero, rosa pesca e verde. Livia ci fa percepire una tela di Klimt liquefatta, che torna in vita dagli abissi del colore. La mente lo riporta a galla e l’astrazione diviene così realtà: lo spettatore è in grado di percepire ciò che vive nell’immaginazione. Il colore klimtiano scalda il dipinto come un getto d’acqua bollente, e dà l’impressione di creare vapore acqueo. Una salvifica rappresentazione della forza dell’arte e dell’immaginazione, in definitiva.

POINTING TO THE UNIVERSE

Livia con questo dipinto ci catapulta in un universo fluido, pieno di onde e di suoni. Corpi celesti danzano in armonia e in collisione, un amalgama primitivo che si annoda e srotola per formare la vita stessa. Con l’ausilio semplici colori, la pittrice plasma l’Infinito.

TSUNAMI

Una veduta aerea di onde marittime che si scontrano tra di loro, è resa sempre con l’utilizzo della fluid painting. Le onde partono da un vortice che si forma dall’angolo destro in alto, per poi andare a finire nel buio della distruzione nell’angolo diagonalmente opposto. I colori freddi, quasi gelidi, rendono la pericolosità dell’evento naturale in atto, nonostante la vista aera che ci permette di distaccarci un po’, come se la cosa non riguardasse noi direttamente. Uno spaventoso spettacolo visto in modo alienante.

Livia Messina utilizza la fluid painting con grande maestria, e la piega al proprio volere artistico basandosi su una profonda ricerca introspettiva. La pittrice è anche una poetessa, che ama rappresentare nella sua pittura: una fusione tale la si può ben percepire nella sua arte.

Nel 2021 Livia ha partecipato alla mostra “ETERNA-MENTE” presso il CAD (Creativity art design) di Genova a Palazzo Saluzzo e ha inoltre esposto i suoi quadri alla mostra “ARTE È DONNA” presso il Museo diocesano di Terni e alla mostra “ART WALKWAY” alla galleria CAEL di Milano.

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