Luigi Cona: arte eclettica.

Luigi Cona è un eclettico artista con formazione da autodidatta. La sua peculiarità sta nell’utilizzare e sperimentale molteplici stili e tecniche, con l’obiettivo di proporre allo spettatore la propria realtà interiore.

TRAMONTO DIVINO

Dipinto su un foglio di abete, Luigi ci presenta uno scorcio di panorama al tramonto. I colori si addensano e si sfumano in tante gradazioni e tonalità che riempiono lo spazio di incantate pennellate vitali e dinamiche. Un grande occhio si apre discretamente al centro del dipinto, fuso in maniera naturale con il cielo. È l’occhio divino, l’occhio della mente. La connessione che abbiamo con il Creato e con la Bellezza poetica in ogni sua sfumatura si incarna nella discreta iride, che si apre in maniera spirituale su una dimensione naturale e realistica.

DREAMING

Plumbee nubi anneriscono il cielo sopra un panorama astratto. In primo piano, una figura dal volto bucato se ne sta ritta con in testa un cappello a punta. Quella che pare essere una lingua incandescente attraversa il tunnel dei pensieri e continua il suo viaggio nel mondo circostante. Un’altra figura è in piedi nel volto cavo e osserva un ovale di nuvole bianche e azzurre, che si incastrerebbe alla perfezione proprio con il vuoto dal quale il personaggio si guarda intorno con le mani sui fianchi. Se si ha la sensazione di essere caduti in un sogno è proprio perché lo siamo. Quelli che Luigi ha disegnato altro non è che la confusione che il nostro subconscio crea durante il riposo. Sogni, metafore, allusioni, sensazionalismi che al risveglio percepiamo come insensate scene deliranti, rese appunto con l’ausilio di stili diversi: l’astrattismo del colletto richiama la geometria alle sue spalle, entrambi in contrasto con il realismo del cielo e delle vesti del protagonista.

HALF-TIME

Disegnata con il carboncino e il gesso, una clessidra elegante e minuziosamente dettagliata scandisce il tempo in giorno e notte. La parte alta accoglie il Sole che fa – paradossalmente – ombra sulla dunetta di sabbia che lentamente scivola in basso, ticchettando sulla Luna. Entrambi gli astri hanno un volto pacato, con gli occhi chiusi: ci travolge così l’indifferenza dello scorrere del tempo. Luigi ottiene un fortissimo realismo a mano libera e non si risparmi nell’arricchire il disegno di una miriade di dettagli. Il foglio di colore neutro dà un sapore antico e mistico a questa spirituale rappresentazione del tempo.

PROFILI

Il raggruppamento di profili rappresenta vari tipi di emozioni e atteggiamenti. Il colore verdognolo, le guance scavate e le bocche senza denti ricordano una malattia dell’anima, piuttosto che del fisico. Altri volti, quelli più adirati e vivaci, sono rossi di rabbia, scaldati da emozioni iraconde. I profili sono evidenziati da una marcata linea di contorno e si intersecano, nascono gli uni dagli altri, senza mai stabilire un contatto tra loro: si guardano attraverso, concentrati solo sulle proprie emozioni. Il gelo del vuoto e la vampa della rabbia si alternano in questo acquerello emotivo, lasciando lo spettatore in balia di forti e chiare sensazioni empatiche.

L’estrema poliedricità dell’arte di Luigi Cona, porta il pittore a confrontarsi con realtà diverse, rappresentando sulla tela emozioni e situazioni in bilico tra dimensioni oniriche e realistiche. Quello che lo spettatore percepisce è una grande apertura sulla mente e sull’anima di Luigi, la cui poetica risulta particolarmente sincera.

Per approfondire l’arte di Luigi Cona, visita il suo sito: Luigi Cona
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