Artisti Emergenti

Marco Lay: pennellate sincere

Marco Lay: pennellate sincere.

Marco Lay nasce a Sassari, si diploma in Arte Applicata e si laurea con lode all’accademia di Belle Arti di Sassari.
La sua pennellata cattura istantaneamente ciò che sente nella propria interiorità, traducendosi in veloci stesure di colore che animano le tele, avvicinando Marco alla sensibilità poetica degli impressionisti.

LA PELOSA

Furiose pennellate di colore invadono la tela, plasmando un ventilato paesaggio marino il cui centro è occupato dalla bianca vela di una barca. Il forte e brillante chiarore della sabbia sulla sinistra è in contrasto con i cupi colori del mare e dell’orizzonte, creando una sensazione di dualità, in bilico tra vita e pericolo. Similmente ai quadri di William Turner, l’attimo delle percezioni viene catturato e riportato nell’immediato sulla tela, senza dubitare per un solo istante dell’emozioni provate. Ne risulta una dissetante sincerità d’animo.

ALGHERO, IL PORTO

L’orizzonte alto del dipinto mette in primo piano il riflesso del porto nel mare, imbevuto di colori liquidi che paiono sciogliersi e colare. Nonostante ciò, regna un grande realismo e si ha immediatamente la percezione di un riflesso nell’acqua. Il porto divide in due parti il dipinto e si illumina nella flebile luce del tramonto, che Marco cattura alla perfezione grazie all’uso dei colori. Il cielo accoglie varie sfumature blu e rosa, donando serenità e pacatezza d’animo al dipinto, in contrasto con l’austerità delle appuntite imbarcazioni.
Lo spettatore osserva questa scena da lontano, come una carrellata all’indietro: pare che egli sia soltanto, appunto, uno spettatore passivo, contemplativo della vita.

PORTICCIOLO

Veloci e leggere, le pennellate scorrono sulla tela imbastendo un cielo ammantano di nubi. Il porticciolo, questa volta, è posto al centro del dipinto, in una posizione più ravvicinata e le imbarcazioni risultano dettagliate e tangibili. Vi è ancora il riflesso nel mare, ma l’attenzione è posta sui colori vivaci delle barche e delle costruzioni a lato. Sono loro che illuminano il dipinto, che recitano la loro poesia. In sottofondo, il cielo e il mare fanno da taciti uditori, assorbendone tutta la magia.

Marco Lay è un artista di una sincerità illimitata, concentrato sulla contemplazione di soggetti per lo più marittimi o quanto meno naturali. La sua forte introspezione si traduce infatti in silenti paesaggi animati da una viva e concreta pennellata, che comunica al posto del pittore la sua ricca e solitaria interiorità.

Per approfondire l’arte di Marco Lay, visita la sua pagina Facebook: Marco Lay
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Sono una critica, gallerista e curatrice d'arte. Credo nell'espressione artistica di ogni persona, che punto a celebrare mettendola al centro dei testi critici che scrivo. Tratto in particolare agli artisti emergenti, per farli conoscere al mondo il più possibile.

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