Pasquale Terracciano: arte scenografica.

Pasquale Terracciano, nato a Pomigliano d’Arco, si forma in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
I suoi lavori hanno un forte impatto a livello cromatico, ma anche concettuale. Il pittore scompone le sue opere in colori, linee, macchie, operando su un livello emotivo che si discosta di poco dal surreale.

UNA DONNA È MILLE COLORI

Un mezzo busto di una figura femminile il cui occhio destro scoppia in mille colori che colano verso l’alto. È questo che ci presenta Pasquale: le sfumature di una donna, che si morde il labbro e sogna e pensa. Tutto il suo essere si disperde intorno a lei, innalzandosi, come pollini sollevati dal vento. La creatività di Pasquale si fa sentire con prepotenza, incantandoci con colori perfettamente accostati, che dialogano tra di loro in modo tale far zampillare l’essenza della protagonista.

ENIGMA

Pasquale frattura la sua opera per poi ricomporla su vari piani disallineati. Richiama il cubismo: la proiezione di un movimento sulla tela, un’ispezione di una figura umana, lo studio di certe parti anatomiche. I colori a pastello emergono in modo delicato, ma importante dallo sfondo lucido, lasciandoci con mille interrogativi e altrettante sensazioni in subbuglio.

MEDUSIA

Questo acrilico su tela spezzato a metà e ricomposto è la rappresentazione di un personaggio femminile che ricorda – per la serpeggiante chioma – la figura mitologica Medusa. Mi piace pensare che i grovigli non siano altro che le astrazioni dei suoi pensieri, dei suoi sentimenti, gli intrecci emotivi della sua psiche che Pasquale riporta in modo fluido ed elegante con colori opachi e fumosi.

EVA – NASCENTE (la creazione di Eva)

La creazione della prima donna viene rappresentata attraverso un gioco di composizione di pezzi di puzzle che, uno per uno, vanno ad incastrarsi, in balia di un vortice d’aria. L’Universo intero partecipa a questa creazione: il sole alle sue spalle, l’erba verde, la terra, i cieli cangianti, il ghiaccio puro e l’illimitato Firmamento. La donna siede in posizione fetale al centro del dipinto, ignara nel ricevere ogni piccolo pezzo dell’Infinito con il quale viene plasmata. I colori energici e vitali sono ancora una volta determinanti dello stile di Pasquale, che ci regala un potente omaggio alla figura della donna.

Il nostro pittore fa comunicare la sua passione – nonché professione – per la scenografia e il teatro con i suoi dipinti, saltellando al di qua e al di là della sottile linea che li separa e ricordandoci che l’Arte non ha barriere o limiti, ma anzi, viene sempre arricchita da, e costantemente arricchisce tutto ciò che le ruota attorno.

Pasquale ha esposto le sue opere alla Galleria Milanese e ha partecipato a varie mostre online.

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