Eugenio Magno: “Tra Realtà e Fantasia”

La tempra artistica di Eugenio Magno sfocia in eleganti paesaggi il cui ambiente climatico fa da padrone. Gli ampi spazi atmosferici fanno circolare la tiepida aria salmastra, peculiare delle opere paesaggistiche partenopee di fine Ottocento. Lo stesso sentimento percorre le tele di Eugenio, che vengono però arricchite da una sognante impronta suggestiva. 

L’impressione coloristica è il punto focale dell’espressione artistica del pittore, i cui quadri vengono realizzati in studio seguendo il ricordo della visione del paesaggio. Si crea così un perfetto intreccio tra fantasia e realtà, realtà che rimane sospesa nel tempo: l’atemporalità è, infatti, un altro perno intorno al quale la poetica artistica di Eugenio si muove. La mancanza di un riferimento cronologico porta il pittore ad esprimersi in qualità di un’esistenza dell’essere umano in rapporto emotivo con la natura.

E la natura palpita, freme, urla nello stesso modo in cui riflette, osserva, tace fra trame poetiche dirette ad un sentimentalismo istintivo e incessante. L’uomo, appena accennato nelle tele, vive il creato in modo quasi inconsapevole e in grande e solido contrasto dimensionale. Ma il pubblico fruitore dell’opera vive e riflette la natura rappresentata, con consapevolezza e prontezza d’animo, respirando a pieni polmoni l’aria salmastra che arieggia gli ampi spazi rappresentati.

La capacità espressiva di Eugenio si accosta a moti d’animo poetici, in grado di far vivere con vigore un’atmosfera sognante ma realistica. Il centro delle sue opere coincide spesso con l’incontro tra il mare e il cielo, rimarcando l’incontro di due modi di percezione esistenziale differenti, ma non incompatibili.

La pennellata è veloce e imprecisa, quasi impressionista. Ma di impressione Eugenio cattura quella data dalla sfumatura più sentimentale, anche in ambito atmosferico. I colori terrosi e naturali vengono stesi a piccole macchie, ora in modo velato, ora in modo corposo e materico, ricamando interi mondi emotivi racchiusi in piccole tele. Le figure e le forme vengono sagomate dal colore steso in modo puro, senza cedere ad alcuna sfumatura. La purezza del colore che riempie i quadri di Eugenio si affina in una composizione artistica di elegante fattura e di altrettanto raffinata matericità emotiva, in un valzer armonioso tra realtà e fantasia.

Testo scritto per il catalogo della mostra “Tra Realtà e Fantasia” tenutasi presso il palazzo ducale di Sanchez de Luna (Sant’Irpinio, CE) dal 2 al 25 aprile 2022 e curata dall’art promoter Gianpaolo Coronas.

Per saperne di più sull’arte di Eugenio Magno visita il suo sito: Eugenio Magno
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