Artisti Emergenti

Piero Marsili: fuoco e tenebra

Piero Marsili: fuoco e tenebra.

Piero Marsili nasce a Roma e già all’età di dieci anni vince il Premio dell’Unicef, uno tra i trecento bambini su dodicimila di tutto il mondo ad essere stato premiato.
La sua è un’espressione della psiche, un’elevazione dell’arte ad annunciatrice di verità che vivono quiete nelle profondità della sua anima.

INCOMUNICABILITA’

Due figure tenute insieme da un legame di bronzo stanno sedute schiena contro schiena. Intorno a loro lingue infuocate di parole non dette lacerano la mente di ciascuno. I due corpi combaciano perfettamente l’uno con l’altro, uniti e separati allo stesso tempo dall’intuitiva e dolorosa incomunicabilità.
Le pesanti figure, delineate da una spessa linea di contorno, vengono scolpite dal netto passaggio chiaroscurale che dona loro un’ermetica tridimensionalità. I brillanti acrilici non vengono stesi lisci sulla tela, ma in modo plastico e accartocciato, come plastico e accartocciato è il bagaglio emozionale che il dipinto si porta dietro.

DAVID

Sul piano scultoreo la poetica artistica di Piero si fa più solida che mai. In questa rivisitazione del famoso personaggio biblico, la pesante massa del corpo si fa movimento lento e pastoso. Al centro dell’opera non ci sono le membra tese che precedono il gesto del lancio del sasso come nel David del Bernini, né la rigida moralità di quello di Michelangelo. Al centro c’è una colante massa materica e sentimentale che si trascina con pesanti passi a compiere il lancio fatale. È la sublimazione di un uomo che si appresta ad affrontare difficoltà sovraumane. L’attimo è quello che precede la riuscita del lancio: il dubbio, la fatica, la paura emergono e colano per tutte le membra della scultura.

LE TENTAZIONI DI SAN ANTONIO

In un movimentato e quasi figurativo acrilico su tela, Piero stende i densi colori a formare quelle che sono state le tentazioni di Sant’Antonio Abate. Un vorticante e vivace tamburellare della mente, che va a dipingere figure inafferrabili dalla razionalità, ma palesi all’animo irrequieto di chi si è appena risvegliato da un incubo. Il soggetto religioso viene rappresentato oniricamente e reso spiritualmente accessibile a tutti. Rispetto alle tele più recenti, in questo caso, i colori presentano sfumature più accentuate e una linea di contorno spessa, ma non così definita. Inoltre, l’utilizzo di più colori diversi rende l’opera dinamica e più incline far circolare svariate emozioni, disperdendo il focus emotivo che invece è ben incentrato nelle tele più recenti.

La ricerca pittorica di Piero si condensa tutta nella scelta di pochi colori, mai sfumati tra di loro, che ingabbiano una tematica emotiva e la sviscerano tramite possenti e vigorose figure astratte.

Per approfondire l’arte di Piero Marsili, visita il suo sito: Piero Marsili, Pittore e Compositore
Espressioni Artistiche, pagina Facebook: Espressioni Artistiche
Pagina Instagram: espressioni_artistiche

Sono una critica, gallerista e curatrice d'arte. Credo nell'espressione artistica di ogni persona, che punto a celebrare mettendola al centro dei testi critici che scrivo. Tratto in particolare agli artisti emergenti, per farli conoscere al mondo il più possibile.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *