Marco Strambelli: “Pop Army”.

Lo stile di Marco Strambelli, nato a Torino, si ispira alla street-art: utilizzando pennelli e colori acrilici è capace di dipingere dando l’illusione di servirsi di stencil.
Con la serie di quadri che ci propone, Marco omaggia una corrente artistica che va dritta al concetto della rappresentazione, senza lasciare troppo spazio all’immaginazione. Una sorta di rivoluzione artistica, che si sposa bene con il soggetto delle sue opere: Lady Gaga, popstar che secondo Marco rappresenta al meglio l’idea di rivoluzione, essendo in grado di trasportare i singoli e di sagomare idee controcorrente.

Pop Army I

Marco cita liberamente Banksy rappresentando Lady Gaga al posto della Monna Lisa che impugna un lanciarazzi. Il particolare delle armi può avere varie interpretazioni: la potenza di un messaggio lanciato, un concetto che smuove e fa pensare, che colpisce. Dopo tutto l’arte è anche questo: un’arma, non per forza mortale, ma un’arma che attacca e difende, che segnala e che incita. Marco pensa ad una rivoluzione positiva e per questo aggiunge un cuore, portandoci ad analizzare il soggetto sotto una luce decisamente benevola. I colori pop esplodono nella tela invadendo la figura e sottolineando l’intensità e la fermezza del messaggio.

Pop Army II

La Musa ispiratrice del nostro artista impugna sempre un’arma, questa volta però non la punta e lancia allo spettatore uno sguardo seducente da sotto la visiera del copricapo. Questo e i colori utilizzati con i giusti accenti bastano per sostituire il cuore del quadro precedente e far trapelare lo stesso tipo di rivoluzione di cui Marco ci vuole parlare.

Pop Army III

L’idea si sviluppa fino a ottenere la sicurezza che trapela da quest’opera. In una posizione frontale, la cantante pop ha tante armi con sé, realizzate imitando alla perfezione la tecnica dello stencil, e sulla maglia porta il titolo della serie di cui fa parte. Marco, non facendo toccare nessun’arma alla protagonista, pare dirci che l’arte libera dal bisogno di impugnare armi contro qualcuno, che le uniche armi di cui dovremmo servirci sono le nostre idee, la creatività, l’arte stessa. Questa sottile ambivalenza vibra e risuona nelle opere di Marco, che inneggia ad una silenziosa rivoluzione artistica presentando opere esteticamente potenti ed emozionalmente stimolanti.

Marco ha un passato da street artist, e anche se al momento ha lasciato quel tipo di arte, non ne ha mai abbandonato lo stile e, per guadagnare i soldi per dipingere, fa il giocoliere per strada, dando ancora una volta prova della sua anima libera d’artista.

Per approfondire l’arte di Marco Strambelli visita la sua pagina Facebook: Amgine Pop