Artisti Emergenti

Alessandro Ragni: allegorie di colori

Alessandro Ragni: allegorie di colori.

Alessandro Ragni scopre la sua passione per la pittura quando inizia a dipingere per gioco con suo figlio.
Usando acrilici e tempere, l’artista ci propone griglie di colori dosati alla perfezione che rimandano, per certi versi, a delle vetrate moderne.

LO STRAPPO

Una griglia bilanciata di colori puri e lisci, quasi metallici, viene interrotta da una striscia diagonale rosso scuro. Si spezza così il forte equilibrio che i riquadri creavano tra di loro. Uno Strappo¸ appunto nella solidità. Le certezze che erano state stabilite e di cui l’uomo ha così tanto bisogno vengono a mancare, il dubbio prende il sopravvento, alimentando l’incertezza che porta quasi a paura.
I colori che Alessandro usa sono molto decisi, piatti e razionali. Sono colori artificiali, che nulla hanno a che fare con qualcosa di naturale. Proprio per questo motivo ricordano precetti e concezioni prettamente umane, come se la diagonale rossa scalfisse la nostra coscienza.

LUCERNAIO

In questo quadro, la griglia è più un’astrazione visiva della luce che filtra attraverso un lucernaio. I colori, sempre perfettamente bilanciati tra di loro, si sfumano, macchiandosi a vicenda. Vivono gli uni in funzione degli altri, mai separati del tutto, in un gioco di teneri scambi e di allegra partecipazione. La luce che filtra attraverso di loro la si intuisce dalla loro stessa luminosità e consistenza.

IL GIOCO MAGICO

Alessandro fonde qui le idee viste nei quadri precedenti: la diagonale rossa e le tonalità di colori riportano alla prima opera analizzata, mentre la giocosità, lo scambio e la poca importanza data alla simmetria sono in comune con la seconda. La sensazione che si ha è quella di essere nella testa di un bambino, che vede il mondo con gli occhi del divertimento e della fantasia. Anche le difficoltà che la vita può mettergli davanti – la linea rossa diagonale – vengono inglobate e interiorizzate come parte di questo mondo magico proprio dei bambini.

RINASCITA

Su una griglia a zig-zag di colori si staglia un disegno di un fulmine, simbolo di energia, illuminazione spirituale, quindi Rinascita. Il movimento e la vitalità sono propri di quest’opera che, anche attraverso i colori che sfumano e riflessi sulle griglie metalliche, sprigiona una forte scarica elettrica improvvisa come un fulmine. Alessandro pone il tutto su una tela dorata che va ad incorniciare una vittoria, un traguardo dell’animo, impreziosendola ed esaltandola.

Attraverso colori, griglie e forme, Alessandro Ragni è capace di comunicare profonde emozioni umane, ricreando un’arte particolare ed illuminante in grado di stimolare nel fruitore interrogativi e, a volte, risposte.

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Sono una critica, gallerista e curatrice d'arte. Credo nell'espressione artistica di ogni persona, che punto a celebrare mettendola al centro dei testi critici che scrivo. Tratto in particolare agli artisti emergenti, per farli conoscere al mondo il più possibile.

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