Maria Rosaria Tedesco: emancipazione emotiva.

Maria Rosaria Tedesco nasce nel 1990 e si diploma all’istituto d’Arte A. Alfano, per poi frequentare l’Accademia di Arti Illustrative e Digitali Nemo NT a Firenze.
Coltivando la sua passione fin da quando era bambina, utilizza la pittura per confrontarsi con le proprie emozioni più recondite, stimolando empaticamente il fruitore a provare lo stesso.

BATTITO DI VITA

Maria Rosaria abbozza con il color vinaccia due mezzi busti dai volti molto ravvicinati. Uno sciame di farfalle colorate copre i lineamenti dei due protagonisti, facendosi portavoce di un’emozione metaforica: quello che accade tra di loro si può definire come la leggerezza e l’incanto del sentire le farfalle nello stomaco. E Maria Rosaria, attraverso la morbidezza della pennellata, che risulta fluida, a tratti liquida, e attraverso l’uso tenero e diffuso della luce, ci porta proprio all’emozione dell’innamoramento. Dipinge una scena poco definita, quasi come se la stessimo vivendo nella nostra testa, come se ci stessimo rammentando la sensazione in sé, non un vero e proprio momento.

INSIDE MY SOUL

Pagine di libri vengono affiancate e sovrastate da pennellate di colore: Maria Rosaria dipinge così la propria anima e tutto il suo contenuto: colori pieni e densi, a volte più sottili. Movimenti lineare e decisi, altri più incerti e tremolanti. Ma una cosa li accomuna tutti: il fatto che riempiano lo spazio, che creino in lei un fattore vitale al quale aggrapparsi, per e con i quali vivere. L’anima si fa quindi viva, piena, umana. Estremamente umana.

LUCE

Maria Rosaria dipinge una ragazza giovane che si copre gli occhi con due fiori rosa tendente al vinaccia. La bocca socchiusa dallo stupore è indicativa del suo stato d’animo, che noi possiamo percepire anche grazie alla luminosità del giallo con il quale è dipinto il suo petto, sede per antonomasia delle emozioni. Lo stesso giallo si rinfrange nella pelle della protagonista, la quale accoglie e rilascia tutti i colori di cui si è nutrita la sua anima. Si copre gli occhi con i due fiori dal lungo stelo, eppure riusciamo a percepire quanto ella stia vedendo la realtà con occhi nuovi, diversi. Tale gesto porta inoltre tutta l’attenzione sulla percezione interna, emotiva, togliendo dallo sguardo qualsiasi altro oggetto che possa ammirare se non la propria essenza.

Maria Rosaria ci narra senza filtri di emozioni vissute fino all’osso. Ci narra di empatia ed emancipazione emotiva, lasciando che ogni singola sensazione che lo spettatore è in grado di percepire zampilli limpida e chiara direttamente dalla sua anima.

Per approfondire l’arte di Maria Rosaria Tedesco, visita il suo sito: Maria Rosaria Tedesco
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