Danilo Serravalle: tra arte e natura.

Danilo Serravalle come tela usa tavole di legno che gli offre la natura durante le sue abituali passeggiate nei boschi in solitudine, in particolare nelle bellissime valli del Cuneese.

Ha imparato a conoscere il legno e ad armonizzarlo con il suo modo di fare arte. Le sue opere, infatti, sono regolari e rappresentative di forza, come lo stesso legno, come la natura che glielo regala.

TAVOLA NOVE SOFFIONI

I nove soffioni rappresentati prendono vita sulla tavola di legno di frassino, ricavata da un asse grande quattro volte tanto. Prima di dipingere, Danilo l’ha ripulita per bene, senza alterare troppo la sua essenza. Il fattore grezzo, infatti, è parte centrale dell’opera del nostro artista: la sua idea ci riporta direttamente alla natura, vera protagonista di ogni tavola. Il legno è vivo, e Danilo riesce bene nell’impresa di dargli una voce, la possibilità di esprimersi.

RIGHE ASTRATTE CON ESPRESSIONI DI LIBERTA’

Questa tavola di rovere massiccio ha più di quarant’anni. Trovata durante una ristrutturazione, era pesantemente rovinata. Danilo, tuttavia, è riuscito a tenerla viva e ci ha impresso la libertà tra righe che vanno a formare dei quadri colorati di un bianco perlaceo e di un rosso caldo. Gli schizzi neri e bianchi sono in continuità con la tavola scalfita dal tempo, che è riuscita a liberarsi dalla sua condizione angusta e a tornare alla vita.

PIANTANA 001 RIGHE ASTRATTE CON ESPRESSIONI DI LIBERTA’

Sempre parte della stessa asse di cui abbiamo parlato prima, questa tavola ha letteralmente in sé la luce della sua rinascita. I bellissimi colori freddi si immergono nel candore dello sfondo, e riposano tra righe che reggono una comunicazione moderna, aggrappata alla natura.