Sergio Manganelli: percezioni
Sergio Manganelli: percezioni.
Classe 1965, Sergio Manganelli si specializza nella tecnica di pittura a spatola frequentando l’atelier del Maestro Paco Navarro di Las Palmas dove attualmente risiede.
Il suo amore per la Romagna – luogo che ha a lungo ispirato la sua arte – lo riporta qua ogni estate.
LUCE AL TRAMONTO
I divampanti colori stesi con taglienti tratti di spatola vanno a comporre un paesaggio marittimo al tramonto. Il mare si infuoca riflettendo il cielo, il quale si dilata in varie declinazioni di blu. Tale accorgimento ci concede di respirare a pieni polmoni l’aria salina, lontana dalla piccola città che si intravede all’orizzonte. Sergio non fa altro che dipingere e proporre percezioni, abbozzando forme che l’occhio dello spettatore fonde e intende come estremamente realistiche. La precisione e la puntualità con cui i colori vengono lavorati dalla spatola tracciano il filo conduttore per leggere e godere dell’arte di Sergio: un placido ma non velato inno alla grandezza e ai particolari della natura.
TRAMONTO SOLITARIO
Con la tecnica a spatola, Sergio costruisce un paesaggio dall’orizzonte particolarmente rialzato e dai caldi colori terrosi. Il sole è impietrito in alto e, attorno a lui, sono scolpite nuvole e foschia. La maggior parte della tela è occupata da uno specchio d’acqua che riflette gli smorzati raggi del sole al tramonto, e dalla vibrante flora acquatica. Le linee spezzate e quasi violente, date dall’uso della spatola, vanno a plasmare ogni elemento accompagnato da una sorta di brusio. E proprio questo brusio rimane nelle orecchie mentre visioniamo il rigido paesaggio naturale, ammettendo anche l’elemento uditivo: grilli, rane, insetti sembrano vivere impercettibilmente all’interno del dipinto, che diviene vivo e palpabile.
DISSOLVENZE
Dipinta ad olio, una donna dalle labbra rosse guarda un punto fisso davanti a sé. I colori scuri, caldi e avvolgenti del volto in primo piano vanno a raffreddarsi nello sfondo grigiastro e indefinito. La pittura si scioglie intorno alla protagonista, si stacca dal suo viso, in una dissolvenza emotiva che pone interrogativi: Sergio pare scomporre la donna in ogni suo piccolo frammento, che si va ad incastrare e sovrapporre con ogni ritaglio che noi attribuiamo a lei, alla sua essenza. Due immagini, quindi, si sovrappongono: la vera natura della donna e la natura che noi le aggiudichiamo e che va a comporre un quadro che difficilmente coinciderà con la realtà. Ciò che pensiamo di percepire delle persone magicamente si dissolve, lasciandoci con nient’altro che un’illusione. Sergio dipinge per tanto due emotività a contatto e a contrasto e la continua ricerca della comprensione dell’altro, del bisogno di incasellarlo in una chiara e ferma concretezza oggettiva.
La poetica artistica di Sergio Manganelli propone taglienti e impeccabili percezioni, che vanno a plasmare concreti paesaggi e palpabili volti, che altro non sono che un insieme indefinito di piccole e altalenanti intuizioni.
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Espressioni Artistiche
Sono una critica, gallerista e curatrice d'arte. Credo nell'espressione artistica di ogni persona, che punto a celebrare mettendola al centro dei testi critici che scrivo. Tratto in particolare agli artisti emergenti, per farli conoscere al mondo il più possibile.