Nicola Sorato: una pennellata innovativa

Oggi vi presento cinque opere spalmate nel ventennio di attività di Nicola Sorato, classe 1981, poliedrico e innovativo artista, in grado di stimolarci sensazioni visive, uditive e tattili tramite colori perfettamente accostati e pennellate spumeggianti.

Dopo vari tentativi, infatti, nel 2007 Nicola è riuscito a trovare la sua tecnica, che ha denominato “whipping” (dall’inglese: montare, frustare) e che consiste nel mescolare con il pennello colori e forme, creando un susseguirsi di cerchi concentrici, mulinanti. Nicola, che è anche un poeta, sa come piegare la sua frustante pennellata al servizio delle impressioni.

ONDE SONORE, 2002

In questo quadro il nostro artista ci propone una visione di onde sonore. I colori sono accuratamente scelti e ben posizionati. La forma al centro pare quasi un giradischi, e ci fa percepire un suono che si infrange nella nostra mente. La sua esperienza come pianista e compositore, lo ha portato ad essere in grado di rendere visivamente percettibile e concreto una percezione propria del senso dell’udito. Lo sfondo presenta già un accenno, ancora acerbo, della tecnica che diventerà protagonista dei suoi dipinti successivi.

AQUILEGIA, FIORE DELL’IPOCRISIA, 2004

A tema sociale, questo dipinto rappresenta un allegorico vaso di fiori. Il cuore pulsante dell’Africa, usata come vaso, dalla cui terra fertile nascono fiori rigogliosi, ricchi di colore, a forma di nazioni europee, è ormai tristemente di un colore giallo-aranciato debole e flebile, risucchiato fino all’osso dai potenti Paesi. È un buono spunto di riflessione quello che ci dà Nicola, che ancora una volta rappresenta il tutto con un abbozzo della sua nascente tecnica.

LAGUNA BLU, 2017

Le acque veneziane viste attraverso la sensibilità del nostro pittore, e riprodotte con la sua, ormai matura e affermata, tecnica dello whipping. Si può ben osservare il susseguirsi di cerchi concentrici, quasi frustati e montati con il pennello che mescola forme e colori, riuscendo a restituire la spumosità visiva ed uditiva delle acque di Venezia, nelle cui campagne Nicola è cresciuto.

CARNEVALE, 2019

Rimanendo nel tema biografico, nel 2019 l’artista ci consegna un altro meraviglioso dipinto, in cui i protagonisti indiscussi sono i colori, scelti con cura e ben accostati, come se coriandoli, maschere e travestimenti si fossero fusi tutti insieme, in un’esplosione astratta e perfettamente bilanciata della festa molto sentita a Venezia.

ARATURA, 2020

La pennellata è in rilievo, il colore è lucido, quasi bagnato, intriso dell’odore della terra, qui arata, sulla cui superficie brulla e sconnessa si riflettono i flebili raggi lunari. Un notturno molto particolare e cangiante, un inno silenzioso alla campagna.

Nicola Sorato si forma inizialmente modellando il legno, per poi, a 21 anni, cimentarsi nella pittura. Personalmente trovo che la sua sia una sensibilità molto interessante, che non si dà limiti, e anzi, che accoglie in sé ogni sfumatura che gli offre il mondo che lo circonda, facendola poi germogliare e mulinare nelle sue tele.

Per sapere di più sull’arte di Nicola Sorato, visita il sito: Sorato – Artelaguna World
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