Artisti Emergenti

Michele D’Avanzo: introspezione artistica

Michele D’Avanzo: introspezione artistica.

Michele D’Avanzo è un artista peculiare, profetico. Interpreta un mondo visionario, al limite tra terreno e divino in modo schietto, senza mascherare nulla, guidandoci con una morbida, ma decisa, linea all’introspezione.

L’UOMO È NEMICO DELL’UOMO

A sinistra un uomo dagli occhi vuoti si affaccia su un Universo primordiale. Lo osserva con cautela e paura: un corvo che si allontana da un albero spoglio, il cielo a tratti livido, la prateria cangiante e la rupe che vi si getta crudele. Ciò che l’uomo sta osservando sono le sue paure, la sua stessa umanità: il mondo circostante viene reso primordiale, intaccato dall’uomo, terreno sconosciuto e avverso; e il protagonista vi si ritrova faccia a faccia, riverso in una spietata introspezione. I colori che Michele usa sono volutamente innaturali: sono infatti i colori dell’animo dell’uomo.

METAMORFOSI

Una donna di spalle e accovacciata è impegnata in una metamorfosi: da arbusto, a donna, a volatile: terra, umanità e cielo. Lo sfondo, così come il terreno su cui poggia, pare un insieme di fasci muscolari, di cui quasi si percepisce il battito, la fatica del cambiamento. La donna cresce, nascendo nuovamente dalle proprie spoglie e nascondendo dolorosamente il volto nell’incavo del braccio. Michele mette colori su colori, creando sfumature e accostamenti eterei, celestiali, proiettando ancora una volta l’inconscio al di fuori della protagonista.

MISTERO GENETICO

Come in un sogno l’artista ci presenta il mistero della nascita e di tutti ciò che comporta la genetica: un vortice creato da anime fa fluttuare coscienze, feti, fiori, alberi, nidi, uova, gambe mescolando il tutto. Le varie combinazioni, il caso, che l’uomo non può comprendere completamente, ma al quale deve affidarsi, creano tale brodo primordiale di inquietudine e stupore. Michele anche in questo caso, utilizza motivi rigati, accennando alla tridimensionalità tramite leggere sfumature e la ricerca di punti luce.

UN ANGELO CADUTO

Se con fallimento ci vengono in mente sensazioni spiacevoli di paura, Michele prova a ribaltare queste umane percezioni lasciando sì cadere il volto dell’angelo – rappresentazione psichica di umanità – ma donandogli anche un paio di ali che contrastano il volo, ripreso dagli uccelli sullo sfondo cangiante. Queste ali sono l’altra faccia del fallimento: la spinta pronta a rialzarci, l’apprendimento, la presa di coscienza dei nostri confini e del nostro Io. Un aspetto importante della nostra crescita personale che non viene quasi mai visto poiché offuscato dalle nostre paure e spinte biologiche. L’artista sa come esprimere concetti di tale portata tramite l’utilizzo di pennelli.

Il concetto di psiche si specchia nelle opere di Michele D’Avanzo e riflette consapevolezza e introspezione, lasciando alla mente il compito di riordinare e interpretare figure, colori e sensazioni, che il nostro artista snocciola ed elenca nelle sue tele.

Michele D’Avanzo ha ottenuto vari riconoscimenti per la sua arte, tra cui:

  • menzione speciale presso la biennale di Venezia concorso per la creatività “Leone d’Argento”;
  • progetto dal titolo “Sbocciano fiori speciali”;
  • finalista al Concorso Cinefrutta al festival di GIFFONI;
  • corto “La salute che si mangia”;
  • primo posto concorso Regione Campania “Inventa il tuo spot” con la mela annurca.


Come poeta si interessa di video-poesia e sono diverse le partecipazioni a concorsi nazionali e internazionali con diversi riconoscimenti ricevuti, tra cui:

  • menzione di onore con ” Guarda al tuo fianco ” al concorso internazionale stabia in versi;
  • menzione di onore con ” foglie ” al concorso internazionale baiano in versi;
  • finalista al concorso Internazionale “Tra un fiore colto e uno donato”, Aletti Editore “Senza nu dimane “;
  • finalista al concorso Internazionale “Arriverà Il Mattino e avrà un tuo verso”, Aletti Editore “Nu surris mai donato”;
  • finalista al concorso Internazionale “il Federuciano”, Aletti Editore “Che ce faccio ca”;
  • finalista al concorso Internazionale “Autori di Mogol”, Aletti Editore “‘O strunz over “;
  • autore di una canzone dal titolo” le funi della libertà ” per la festa dei figli di Nola;
  • premio “Cupido 2020”, San Valentino di Atripalda con inserimento collana di antologia;
  • inserimento nella antologica 2020 “Vivere per amore”, Apollo Editore;
  • commissario nella giuria concorso di poesia 2019 “il Pernaso”, città di Canicattì;
  • autore dei testi di canzone edite e inedite tra cui “Le fini della libertà”, comitato Sarto 2019, Festa dei Gigli di Nola.


Per approfondire l’arte di Michele D’Avanzo, visita la sua pagina Facebook: Michele D’Avanzo official
Espressioni Artistiche, pagina Instagram: espressioni_artistiche
Pagina Facebook: Espressioni Artistiche

Sono una critica, gallerista e curatrice d'arte. Credo nell'espressione artistica di ogni persona, che punto a celebrare mettendola al centro dei testi critici che scrivo. Tratto in particolare agli artisti emergenti, per farli conoscere al mondo il più possibile.

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