Artisti Emergenti

Francesco De Montis: maschere sociali

Francesco De Montis: maschere sociali.

Lucia

Francesco De Montis si forma da autodidatta e appassionato di Amedeo Modigliani, al quale rende esplicito omaggio rivisitando i suoi quadri e ispirandosi a lui per i suoi dipinti: usando gli acrilici su tela, Francesco presta alle donne che ritrae gli occhi a mandorla, i colli lunghi e inclinati che in generale fanno pensare a delle maschere, tipici della pittura di Modigliani.

Madame

Ed è sul tema della maschera che si sofferma principalmente: in particolare con il dipinto Claire e la maschera, tramite l’utilizzo di uno sfondo movimentato, poco leggibile e l’espressione vuota e sfumata degli occhi, Francesco vuole denunciare l’alienazione di una società moderna che richiede di indossare maschere su maschere, tanto che non sappiamo più nemmeno noi stessi chi siamo davvero: la spersonalizzazione è un altro forte tema che vuole affrontare tramite la sua arte.

Claire e la maschera

Spersonalizzazione perché pur di sentire soddisfatto il nostro bisogno di approvazione e di accettazione nella società, ci lasciamo facilmente manipolare, plasmare e cambiare. Una continua fluttuazione, un continuo alternarsi tra affermazione e negazione di sé stessi. Il risultato sono persone stanche, finte, vuote. Amaramente simili a maschere.

Irina e la tenda rossa

Nello stesso tempo Francesco rende omaggio al mondo femminile traendo ispirazione dalle donne di Vincenzo Irolli, posandole su soffici sfondi fumosi, e alla pittura giapponese. La tanto amata bidimensionalità e l’uso marcato della linea di contorno, che troviamo nei dipinti di Francesco, è un silenzioso omaggio agli artisti Hokusai e Hiroshige e a tutta la cultura dell’ukiyo-e.

Yuki

Nonostante dipinga da poco, l’artista declina la pennellata e i colori in tonalità emotive con facilità: la Donna con cappotto, per fare un esempio, è circondata dal grigiore della sua vita monotona e avvilente. Ma il tenue rosa che balza all’occhio, denuncia il fervore, i sogni ancora vividi nel cuore della donna, che ha dovuto sopprimere e nascondere da una società facilmente giudicante.

Donna con cappotto

La piccola Alice di Modigliani è stata invece trasformata da Francesco in una laica Maddalena. La bambina dal vestito azzurro vivace siede composta davanti ad uno sfondo grigio bluastro, presumibilmente mera citazione al quadro di Modigliani. Aggiunge però qualcosa: un riquadro chiaro alle sue spalle, con un abbozzo di un qualche disegno. È la rivincita emotiva della bambina, che, tra il grigiore della vita, può dipingere ancora un pezzo della tela della sua esistenza: si riscatta così dai suoi peccati, come la Maddalena, pentendosi di aver ceduto alla cupezza dei desideri della società e rivelandolo al mondo con una piccola smorfia che cerca di nascondere.

Maddalena

Da poco Francesco dipinge anche ad olio: è recente la tela di Cleopatra rappresentante della Lussuria per il Premio Dante Alighieri Pittura a Firenze e Casale Monferrato. La pudica posa che copre le nudità è in dolce contrasto con lo sguardo ammaliante e consapevole della propria bellezza che la regina riserva allo spettatore. Sullo sfondo i colori del II cerchio dell’Inferno di Dante danzano nella bufera infernale in cui vengono punito coloro che si sono arresi alla bufera delle passioni carnali. 

Nudo seduto – Cleopatra

Francesco De Montis scuote così gli spettatori dalla polvere del conformismo e della passiva accettazione della realtà fittizia che ci propongono le masse a suon di pennelli che scivolano su una candida tela.

Adele e la tenda rossa

Per approfondire l’arte di Francesco De Montis, visita la sua pagina Instagram: dedaismo
Espressioni Artistiche. pagina Instagram: espressioni_artistiche
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Sono una critica, gallerista e curatrice d'arte. Credo nell'espressione artistica di ogni persona, che punto a celebrare mettendola al centro dei testi critici che scrivo. Tratto in particolare agli artisti emergenti, per farli conoscere al mondo il più possibile.

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