Piergiorgio Dessì: vesti allegoriche.

Nato in Sardegna, Piergiorgo Dessì ha una formazione da autodidatta. Si dedica per lo più a dipinti di stampo realistico, spesso allegorici, ricchi di dettagli e fortemente curati.

LA BELLEZZA DELL’ARTE

Piergiorgio dipinge ad olio un’allegoria dell’Arte, incarnata da una donna inginocchiata di profilo su degli spartiti musicali. Si stringe al petto un libro, mentre, con gli occhi chiusi, assapora la bellezza della cultura che si fa strada nella sua anima. La scena prende luogo in uno studio dalle pareti scure: ci sono tele bianche appoggiate al muro, dipinti appesi, libri, spartiti e una piccola statua del David. Il drappo verde bosco sulla sinistra crea movimento e completa l’ambientazione quasi teatrale.
Il forte realismo di cui è pregno il dipinto non elimina l’aurea quasi mistica che impera nell’ambiente. I dettagli sono curati, i colori realistici, le proporzioni perfette. La luce, che invade il dipinto da sinistra, regala una solennità ancestrale che ben si addice all’allegoria.

MAGICA VENEZIA

Su uno sfondo fumoso, una donna in maschera si diletta in una danza sensuale. Con il prezioso abbigliamento, emerge tra la bruma di Venezia, di cui ella è personificazione: il dettaglio del Ponte di Rialto alle sue spalle e della maschera tipica del carnevale della Serenissima, mettono a tacere ogni dubbio in merito. Ancora una volta Piergiorgio si dedica ai minimi dettagli con estrema precisione, usando colori realistici e naturali. La luce filtra tra la nebbia e va a risplendere teatralmente sui gingilli dell’abito e sulla pelle della donna, e creando forti contrasti chiaroscurali.

ESTATE

Un bambino mangia una mela comodamente seduto su una balla di fieno. Lo sfondo sfocato mette a completo fuoco il piccolo, che, con aria felice e innocente, stringe gli occhi per la forte luce del sole estivo. Tutto, in questo quadro, ricorda la bella stagione: i colori vivaci, la luce da esterno, la felicità e la spensieratezza che aleggiano in un caldo pomeriggio d’infanzia. L’azzurro degli occhi del bambino è ripreso dalla sua maglia e dal cielo limpido, così come i capelli e il cappello di paglia riprendono il colore del grano maturo. L’attenzione dei dettagli è anche in questo caso la firma di Piergiorgio.

Il pittore fa scivolare i colori ad olio sulle sue tele in maniera naturale e magica, e con maestria va a ricreare bellezza e concretezza vestite di significati allegorici. Piergiorgio ha partecipato a varie mostre in tutte Italia e inoltre espone permanentemente al Museo Nazionale di Seul.

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