Mario Di Tullio: la quiete dell’anima

Nato nella bella Napoli, Mario Di Tullio si forma da autodidatta riproducendo fotografie e/o dipinti che rielabora facendo passare colori e forme attraverso il setaccio della sua emotività. Crea così un distillato emozionale, che zampilla fresco e pulito sulle bianche tele, pronto a svelarsi al pittore stesso e al mondo.

ESPLOSIONE DI ALBERI E COLORI

Tre alberi dalle ampie chiome costruite da punti di colore crescono nella loro bidimensionalità tradita solo dall’accostamento di gradi cromatici diversi. Come torce accese nella notte, intorno ad essi si propaga un alone che li divide nettamente dal resto del dipinto. Puntini su puntini che vanno ad affiancarsi l’uno all’altro in una danza lunare e silvestre. Lo sfondo accoglie colori fisicamente pesanti che riempiono lo spazio rimasto come cornice floreale. Il risultato è un equilibrio tra le forme, tra i vuoti e i pieni, tra leggerezza e pesantezza. Il mondo creato da Mario è un mondo psichico, di delirante equilibrio emotivo.

IL VENTO ED IL MARE

Una fresca serenità viene portata su ali di gabbiano al pelo del mare mosso fino a noi. Nel cielo si libra una brezza marina, salata e rigenerante, che scioglie ogni nodo dell’anima. La lente attraverso cui Mario riproduce la propria realtà è una lente di distensione sensoriale, di affrancamento dagli affanni. Il pennello si muove libero, spinto dal vento, sulla tela, sopra la quale i colori vengono stesi con delicatezza, come se il pittore avesse paura di provocarle dolore. Un’operazione delicata, flebile e pura che porta alla nascita di un dipinto che possiamo sentire distendersi su tutta la nostra anima.

MAMMA AFRICA

Le schiariture dell’infuocato cielo d’Africa vibrano in contrasto con la scura silhouette dell’ampio albero e con gli arbusti in ultimo piano che dividono in due parti la tela. Il tema semplice viene riprodotto qui da Mario con precisione e fluidità. La bidimensionalità e la tranquillità generale dell’opera non frenano la mano del pittore dal rendere il riflesso sullo specchio d’acqua realistico e quasi tridimensionale. Lo stesso riflesso accoglie e sottolinea una pacifica sensazione di benessere e di riflessione beata che quasi tutta l’opera artistica di Mario coglie e trasmette.

Sulle note di teneri tasti bianchi e neri, Mario Di Tullio crea danze pacifiche e serene. Sulle corde di arpe frementi, crea fantasie metafisiche, appartenenti a mesti sogni lontani. In ogni sua creatura, però, si cela sempre l’animo quieto, adagiato e sublime del pittore che fa capolino dietro ogni tratto di colore, dietro ogni forma creata.

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