Artisti Emergenti

Caterina Cocci: “Introspettivo”

Caterina Cocci: “Introspettivo”.

Caterina Cocci è una giovane artista che frequenta Arti Grafiche del Liceo Artistico di Porta Romana a Firenze. In questi anni di formazione in cui sta cercando e plasmando uno stile tutto suo, si è aggiudicata una pubblicazione sul Corriere della Sera nella rubrica di Beppe Severgnini.

INTROSPETTIVO 3

Facente parte di una serie di dieci quadretti intitolata Introspettivo, il numero tre accoglie varie figure stilizzate realizzate con inchiostro, acrilico e acquerello. Dal grigio dell’apice della tela, il colore sfuma in un rosa caldo, ripreso e rafforzato dal rosso che va a delineare alcune delle figure, tra cui gocce di sangue. La narrazione è confusa e casuale, propria dei pensieri intrusivi che si annidano nella nostra testa, e sembra parlare del senso di colpa: le parole ci suggeriscono infatti che il malessere percepito e riproposto sotto forma di arte nasca da mancanze, sbagli, peccati, negazioni. E con esse parlano le figure tristi, avvilite, arrabbiate. Perse.

INTROSPETTIVO 4

Caterina in questa tela definisce e particolareggia ogni figura rappresentata nel flusso di coscienza del numero quattro. L’ambientazione dai colori rilassanti e tenui è animata dal pensiero ridondante della salute, del prendersi cura del proprio corpo e della propria mente. Eppure, una nota stridente si insinua in punta di piedi, allo stesso modo del color lime, nella tela così come nella nostra testa. Il cercare di vivere in modo sano si trasforma pian piano in ossessione, diventando una malattia, un pensiero intrusivo e alienante. È questo che Caterina sembra volerci suggerire, tramite la meticolosa tecnica, tra il realistico e il fumetto.

INTROSPETTIVO 5

La famiglia, gli affetti, l’infanzia. Il rosa caldo questa volta è accogliente e narra del calore dei ricordi e di qualche ombra del passato. Ogni figura ha il proprio stile, che rivela la natura del ricordo, ed ogni figura è statica, al proprio posto e indipendente da tutte le altre. Nonostante ciò, si avverte la consueta dinamicità del pensiero, del flusso del ricordo che Caterina imita alla perfezione nelle sue tele. Lo stile cartoonesco si alterna a quello del fumetto, che a sua volta si alterna quello più realistico e a più accademico. L’artista però non perde mai il filo della coerenza, ed è capace di far coesistere più stili e di fonderli in un unico: il suo.

Caterina Cocci, con il suo linguaggio artistico, ci parla con naturalezza di ogni sorta di umore che può pervadere la testa di ciascuno di noi, offrendoci una narrazione introspettiva dall’immediata lettura, e al tempo stesso, stimolante e capace di suscitare interrogativi e sensazioni famigliari.

Per approfondire l’arte di Caterina Cocci, seguila su Instagram: punkocco
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Sono una critica, gallerista e curatrice d'arte. Credo nell'espressione artistica di ogni persona, che punto a celebrare mettendola al centro dei testi critici che scrivo. Tratto in particolare agli artisti emergenti, per farli conoscere al mondo il più possibile.

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