Camilla Fontanarosa: dialoghi introspettivi
Camilla Fontanarosa: dialoghi introspettivi.
Camilla Fontanarosa si diploma al Liceo Artistico, per poi formarsi in Architettura d’Interni allo IED di Roma e infine si laurea con la lode in pittura presso l’Accademia di Belle Arti sempre a Roma. Dopo aver abbandonato la pittura per i troppi impegni famigliari, da qualche mese è tornata a nutrire il suo talento.
ASTRATTO MATERICO
L’amalgama di colori presenta una componente materica di sostanza calda e viva. Il movimento lento e magmatico della materia si incendia, piano piano, di vita; è un movimento che tende ad una narrazione essenziale, primitiva, ma concettualmente non scontata: ciò che si plasma sembra vivere al di sotto della crosta terrestre, in una dimensione geologica, terrena. Eppure, quello che percepiamo noi è un movimento profondamente umano, una sostanza che viene forgiata dentro all’animo, catturata nel momento cruciale della sua nascita. È quasi un sentimento in potenza: ne percepiamo il formicolio, il flebile risveglio, non tutta la sua travolgente potenza, che, per il momento, possiamo solo immaginare.
MADONNA CON BAMBINO
In un’immagine religiosa, Camilla scava le forme, graffiando e incidendo il colore stesso. Tale accorgimento crea movimento e una appena accennata terza dimensione. I colori terrosi, naturali, richiamano una religiosità profonda che Camilla ha riscontrato nelle antiche chiese rupestri di Matera – che ha, tra l’altro, trattato nella sua tesi di laurea che è stata citata anche in un quotidiano regionale – e alle cui pitture si ispira, riportando quella semplicità eretta sulla forte e sentita educazione etica e religiosa. Riporta così alla luce una cultura passata, un pensiero che appartiene a tanti secoli addietro, ma che è ancora capaci di ispirare e di smuovere l’animo di chi osserva.
SASSI DI MATERA
Su un cartoncino color panna si ingarbugliano varie linee di un colore che ricorda la terra. I grovigli vanno a formare due persone, una seduta e l’altra in piedi, riprese di spalle mentre osservano un’antica città che si inerpica su un’altura. Si tratta della stessa Matera, città di sassi e di cultura, che Camilla riprende questa volta dalla prospettiva di due figure femminili che con grande tenerezza la osservano da lontano. Un’esperienza che si fa comune, che si può vivere in prima persona attraverso il disegno di Camilla, dolce e ingarbugliato proprio come le emozioni che vi traspirano.
RITRATTO A PENNA
Con la penna bic Camilla ritrae suo marito su uno sfondo nettamente spezzato in due parti contrastanti. Tale forte contrasto viene ripreso nei lineamenti e nelle ombreggiature dell’uomo, il quale acquisisce una particolare profondità umana. Si fa infatti vivo, capace di comunicare con il solo sguardo. Le linee semplici e spezzate creano un’energia vitale che si riflette nelle scure iridi, comunicando forza e decisione che celano dietro ad un velo una pacata dolcezza. Camilla, infatti, gioca molto con i contrasti, non solo chiaroscurali, ma anche nei tratti caratteriali del marito: laddove trapela forza viene lasciato ampio spazio anche alla delicatezza.
Camilla con grande maestria riporta nei suoi dipinti la bellezza e l’importanza della cultura, della scoperta e della loro conservazione, e il valore di tenerle vive entrambe, di continuare l’eterno dialogo tra passato e presente, che non solo nutre le anime ma anche e soprattutto le menti. Non esula da sentimentalismi, sono anzi messi in rilievo: è tangibile l’amore per la cultura che Camilla prova, è tangibile l’emotività che, con cura, plasma i suoi dipinti.
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Espressioni Artistiche
Sono una critica, gallerista e curatrice d'arte. Credo nell'espressione artistica di ogni persona, che punto a celebrare mettendola al centro dei testi critici che scrivo. Tratto in particolare agli artisti emergenti, per farli conoscere al mondo il più possibile.